Cos’è la visita oculistica?
La visita oculistica è una valutazione specialistica effettuata dall’oculista, allo scopo di diagnosticare, escludere o monitorare patologie e disturbi agli occhi e alla vista. In genere, le persone con disturbi della vista vengono inviate dal medico curante alla visita oculistica per chiarire la natura di sintomi quali abbassamento dell’acutezza visiva, vista annebbiata, presenza nel campo visivo di macchie colorate, aloni, puntini, flash, oscuramento di parte del campo visivo, lesioni oculari di varia natura. Tuttavia, molte malattie oculari sono asintomatiche: per questo motivo è raccomandata la visita oculistica periodica, soprattutto in caso di familiarità per patologie della vista.
A cosa serve la visita oculistica?
La visita oculistica serve a valutare la salute degli occhi, delle strutture vascolari e nervose oculari, e della vista, la presenza eventuale di patologie oculari e neurologiche, ed eventualmente, stabilire la relativa terapia. Oltre alle patologie della vista, la visita oculistica può contribuire a individuare malattie sistemiche, tumori e patologie del sistema nervoso, caratterizzate da disturbi oculari.
La visita oculistica serve anche a monitorare eventuali patologie oculari già diagnosticate e difetti di refrazione come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia.
Come si svolge la visita oculistica?
La prima visita oculistica prevede la raccolta delle informazioni sulla storia clinica e familiare, e i sintomi riferiti dalla persona (anamnesi), le sue abitudini e stile di vita, e prendere visione di eventuali esami specialistici effettuati per malattie oculari pregresse e eventuali terapie in corso.
La visita oculistica procede con l’esame degli occhi, l’ispezione delle palpebre, dei tessuti circostanti, dello spazio inter-palpebrale, delle congiuntive, della sclera, della cornea e dell’iride, e i test per l’acutezza visiva, la funzionalità pupillare e la motilità dei muscoli esterni dell’occhio, la misurazione della pressione intraoculare (tonometria) e l’esame del fondo oculare, per studiare l’iride e il cristallino. In genere, la visita dura 30 minuti.
Sulla base delle valutazioni dell’oculista, possono essere prescritti esami di approfondimento diagnostico per studiare la cornea, il cristallino, la retina, con strumenti di diagnostica per immagini assolutamente indolori come la topografia, la tomografia, l’esame biomeccanico, l’angiografia OCT, OCT retina e nervo.
Sono previste norme di preparazione?
Non sono previste norme di preparazione per la visita oculistica, sebbene il paziente sia invitato a portare con sé eventuali esami precedenti effettuati su richiesta del medico curante.