Tutto ciò che c’è da sapere sui vaccini in gravidanza


Per le donne, in particolare durante la gravidanza, le vaccinazioni assumono un ruolo cruciale per la salute sia della madre che del nascituro.

La dottoressa Maria Consolata Amedeo, ginecologa della Clinica Sedes Sapientiae, spiega il perché, approfondendo l’argomento.

Quali sono le vaccinazioni raccomandate in previsione della gravidanza?

Alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza. Di conseguenza, per le donne in età fertile sono indicate, se non già immuni, alcuni vaccini:

  • vaccinazione MPR (Morbillo-Parotite-Rosolia) e Varicella: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito come priorità globale l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita. Per questo motivo, è fondamentale che tutte le donne in età fertile siano immunizzate contro morbillo, parotite e rosolia, evitando quelle che in gravidanza possono diventare complicanze gravi, come aborto spontaneo o malformazioni fetali.

Anche la vaccinazione contro la varicella è raccomandata per le donne non immunizzate, data la gravità delle complicanze se contratta durante la gravidanza, soprattutto nei primi mesi o in prossimità del parto;

  • vaccinazione Anti-HPV: il vaccino contro il Papillomavirus umano (HPV) è raccomandato alle ragazze di 12 anni, ma può essere somministrato anche in età adulta, preferibilmente prima dell’inizio dell’attività sessuale. Per le donne non vaccinate è utile consigliare il vaccino durante l’invito al primo Pap-test o HPV test.

Poiché i vaccini MPR e varicella contengono virus vivi attenuati, è raccomandato che la vaccinazione avvenga almeno un mese prima di pianificare una gravidanza.

Quali sono le vaccinazioni raccomandate durante la gravidanza?

La somministrazione di alcuni vaccini durante la gravidanza può proteggere sia la madre che il feto, in particolare, i vaccini contenenti microrganismi inattivati sono considerati sicuri e favoriscono il trasferimento di anticorpi al neonato attraverso la placenta, riducendo il rischio di infezioni nelle prime settimane di vita.

 I vaccini raccomandati sono in questo momento sono:

  • vaccinazione contro difterite, tetano e pertosse (dTpa): la vaccinazione dTpa è raccomandata ogni 10 anni e offre protezione contro il tetano, riduce la diffusione della pertosse e previene la reintroduzione della difterite in Italia.

È di particolare importanza effettuare la vaccinazione in gravidanza perché la pertosse può essere pericolosa nei neonati, e la vaccinazione tra la 27a e la 36a settimana di gravidanza garantisce il passaggio di anticorpi protettivi al feto;

  • vaccinazione anti-influenzale: la vaccinazione contro l’influenza è consigliata in qualsiasi momento della gestazione poiché l’influenza stagionale aumenta il rischio di complicanze per la madre e il nascituro, incluse ospedalizzazioni, parto prematuro e distress fetale. Inoltre, la vaccinazione materna offre protezione indiretta ai neonati, che non possono essere vaccinati prima dei 6 mesi di vita.

Quali sono i vaccini controindicati in gravidanza?

I vaccini a virus vivo attenuato, come quelli contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, sono controindicati durante la gravidanza per ragioni precauzionali.

Se questi vengono somministrati per errore non rappresentano un’indicazione per l’interruzione della gravidanza, ma secondo le linee guida è opportuno attendere almeno un mese prima di concepire.

Anche la vaccinazione anti-HPV non è raccomandata durante la gravidanza, poiché non sono disponibili studi specifici sulla sua sicurezza. Tuttavia, la vaccinazione accidentale non ha dimostrato di aumentare il rischio di malformazioni o aborti.