Che cos’è l’artiglio del diavolo?
L’artiglio del diavolo è un’erba appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae, conosciuta per le proprietà curative dei suoi tuberi.
A cosa serve l’artiglio del diavolo?
L’artiglio del diavolo è rinomato per le sue proprietà antinfiammatorie, che lo rendono efficace nel trattamento di diverse condizioni tra cui:
- arteriosclerosi;
- artrite;
- gotta;
- dolori muscolari;
- mal di schiena;
- tendinite;
- dolori al petto;
- fastidi gastrointestinali;
- reflusso gastroesofageo;
- febbre ed emicranie.
È anche utilizzato per facilitare i parti difficili, alleviare problemi mestruali, reazioni allergiche, perdita dell’appetito e disturbi renali o della vescica. Tuttavia, è importante notare che l’uso di integratori a base di artiglio del diavolo non è stato approvato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) per nessuna di queste indicazioni.
Avvertenze e possibili controindicazioni
L’artiglio del diavolo può interferire con la metabolizzazione di alcuni farmaci dal fegato, aumentandone l’efficacia e gli effetti collaterali. Questo è particolarmente vero per farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2C9, 2C19 e 3A4, nonché per il warfarin (che aumenta il rischio di emorragie) e gli antidiabetici (che aumentano il rischio di ipoglicemia). Inoltre, può ridurre l’efficacia degli inibitori dell’acidità gastrica come gli H2 antagonisti e gli inibitori della pompa protonica.
L’assunzione di artiglio del diavolo per via orale è considerata sicura se si rispettano i dosaggi raccomandati, ma non è consigliato usarlo per periodi prolungati, oltre un anno. Circa l’8% delle persone che lo assumono può sperimentare diarrea come effetto collaterale. Altri effetti avversi possono includere nausea, vomito, dolori addominali, mal di testa, acufeni, alterazioni del ciclo mestruale e variazioni della pressione sanguigna.
L’artiglio del diavolo potrebbe essere controindicato in caso di ulcera peptica, calcoli biliari e problemi cardiovascolari. Non ci sono sufficienti informazioni sulla sua sicurezza durante la gravidanza e l’allattamento, pertanto è consigliabile consultare un medico prima di usarlo in queste circostanze.
Disclaimer
Le informazioni fornite sono generali e non sostituiscono il parere medico. È sempre consigliabile consultare il proprio medico curante o un esperto di nutrizione per garantire un’adeguata gestione della propria salute e dell’alimentazione.