Isomaltulosio

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Che cos’è l’isomaltulosio?

L’isomaltulosio è un carboidrato, un disaccaride formato da glucosio e fruttosio, presente in basse concentrazioni sia nel miele sia nello sciroppo di zucchero di canna.

A cosa serve l’isomaltulosio?

L’isomaltulosio viene digerito completamente dall’intestino molto lentamente, ciò è dovuto alle caratteristiche del legame presente tra glucosio e fruttosio che risulta più stabile rispetto a quello rinvenibile nelle molecole di saccarosio (il comune zucchero da tavola, anch’esso formato da glucosio e fruttosio). 

Per questo motivo la sua capacità di far aumentare i livelli di zuccheri nel sangue è inferiore rispetto a quella del saccarosio; inoltre l’isomaltulosio fa aumentare meno anche i livelli di insulina e non è associato allo sviluppo della carie. Per questo viene utilizzato per sostituire parzialmente o completamente il saccarosio o altri carboidrati nell’alimentazione.

L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato il claim secondo cui il consumo di cibi o bevande contenenti isomaltulosio in sostituzione di altri zuccheri, contribuisce al mantenimento della mineralizzazione dei denti. Per poter utilizzare questo claim è però necessario che le quantità di isomaltulosio aggiunte a cibi e bevande siano tali da non ridurre il pH della placca al di sotto di 5,7 sia durante che nei 30 minuti successivi al loro consumo.

Inoltre l’Efsa ha autorizzato il claim secondo cui gli alimenti e le bevande contenenti isomaltulosio in sostituzione di altri zuccheri, indurrebbero – dopo il loro consumo – un minore aumento del glucosio nel sangue rispetto ad alimenti e alle bevande contenenti altri zuccheri; l’isomaltulosio aiuterebbe quindi a ridurre la risposta glicemica post-prandiale. Per poter aderire a questo claim è però necessario che la quantità di isomaltulosio aggiunta ad alimenti e bevande sia tale da ridurre il contenuto di zuccheri nella quantità specificata dall’Allegato al Regolamento (CE) N. 1924/2006.

Avvertenze e possibili controindicazioni

Non risulta che l’isomaltulosio produca effetti collaterali significativi. Secondo alcuni studi scientifici, un consumo giornaliero fino a dosi di 50 g è tollerato bene dall’organismo ed è escluso che possa portare conseguenze negative a livello intestinale sia in persone sane sia in persone con diabete.

Disclaimer  

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.