Cos’è la calcolosi delle vie urinarie?
La calcolosi delle vie urinarie, chiamata anche litiasi, è una malattia delle vie urinarie caratterizzata dalla formazione e presenza di calcoli, dal latino calculus, ovvero sassolino, lungo le vie urinarie. Nelle persone sane, i calcoli non si formano perché nelle urine sono presenti sostanze (principalmente citrati) che contrastano il processo di cristallizzazione che porta alla formazione di calcoli renali.
I calcoli renali più frequenti nel mondo occidentale sono costituiti da ossalato di calcio, mentre sono meno frequenti quelli di fosfato di calcio, entrambi radiopachi, ovvero visibili alle radiografie standard. Invece i calcoli di acido urico, sempre più frequenti, sono invisibili nelle radiografie standard ma non all’ecografia: si tratta di calcoli che tendono a sciogliersi completamente solo alcalinizzando le urine con una terapia medica (farmaci). Più rari sono i calcoli di cistina, spesso presenti fin dall’infanzia in persone portatrici di cistinuria, una malattia che causa calcolosi complesse, voluminose, molto dure e difficili da trattare. I calcoli di fosfati tripli possono essere provocati dalle infezioni delle vie urinarie, a causa della matrice proteica dei batteri che facilita la precipitazione dei sali disciolti nelle urine.
Quali sono le cause della calcolosi delle vie urinarie?
La calcolosi delle vie urinarie colpisce circa il 10% della popolazione maschile e il 5% della popolazione femminile, con una maggiore incidenza tra i 30 e i 50 anni. In Italia si stima che siano circa 100.000 i nuovi casi di calcolosi delle vie urinarie. La familiarità è tra le cause principali della calcolosi, insieme a una dieta squilibrata e a una scarsa idratazione. Secondo gli studi, la calcolosi renale può ripresentarsi (recidive) dopo 5 anni, in percentuali che variano tra il 25 e il 50% dei casi.
Quali esami per la diagnosi della calcolosi delle vie urinarie?
La diagnosi per la calcolosi delle vie urinarie si basa sulla visita specialistica con l’urologo ed esami quali l’ecografia e la TC senza mezzo di contrasto, nei casi di dubbio diagnostico o quando sia necessario l’intervento chirurgico per la rimozione dei calcoli renali.
Qual è il trattamento della calcolosi delle vie urinarie?
Esistono diversi trattamenti della calcolosi delle vie urinarie, con onde d’urto, tecnica endoscopica o chirurgica a cielo aperto, ovvero con taglio chirurgico: litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL), litotrissia percutanea (PCNL), litotrissia endoscopica ureteroscopica (URS), litotrissia endoscopica endorenale per via retrograda con ureteroscopio flessibile (RIRS), chirurgia a cielo aperto in rari casi in cui è sconsigliato l’approccio endoscopico.