L’ipotiroidismo è una condizione causata dall’azione insufficiente degli ormoni tiroidei nei vari tessuti. Ciò si verifica spesso quando la tiroide non ne produce abbastanza, causando squilibri in tutto il corpo.
L’ipotiroidismo rallenta le reazioni chimiche del corpo e quindi i processi metabolici. Si tratta di una condizione che raramente mostra sintomi nella sua fase iniziale, tuttavia, può portare a problemi più seri se persiste nel tempo.
L’ipotiroidismo infantile, se non diagnosticato e trattato in tempo, può causare danni irreversibili, in particolare al sistema nervoso centrale, e un grave ritardo mentale. Alla nascita, possono verificarsi:
- Problemi respiratori;
- Ittero;
- Costipazione;
- Problemi della suzione;
- Ingrossamento della lingua;
- Pianto rauco;
- Difficoltà a mantenere il capo eretto;
- Ritardo nella maturazione ossea.
Inoltre, nei casi non trattati, la bassa statura disarmonica è conseguenza dalla brevità degli arti in rapporto al tronco.
Quali sono le cause dell’ipotiroidismo?
Alcune delle principali cause di ipotiroidismo includono: malattie autoimmuni (come la tiroidite di Hashimoto), interventi chirurgici che hanno rimosso la tiroide, terapia con iodio radioattivo, e alcuni farmaci (ad esempio, l’amiodarone per le aritmie cardiache e il litio per i problemi psichiatrici).
Dall’altro lato, l’ipotiroidismo può anche essere congenito (ossia lo si ha fin dalla nascita). Altre cause comprendono l’incapacità della ghiandola ipofisaria di produrre l’ormone che serve alla stimolazione della tiroide (TSH), una carenza di iodio o la gravidanza.
Quali sono i sintomi dell’ipotiroidismo?
I sintomi e i segni dell’ipotiroidismo variano notevolmente a seconda di:
- Età del paziente;
- Durata del disturbo;
- Intensità della malattia.
I sintomi più comuni sono molti e comprendono stanchezza, estrema sonnolenza, sensibilità al freddo, secchezza e pallore della pelle, volto e occhi gonfi, debolezza, crampi muscolari, livelli elevati di colesterolo nel sangue, periodi mestruali irregolari o più abbondanti del normale, capelli più fini e fragili, e problemi di memoria, per citare solo alcuni esempi.
L’accumulo di alcune glicoproteine nei tessuti per un ridotto smaltimento causa mixedema; è più comune nelle forme più gravi di ipotiroidismo e si manifesta principalmente sulla cute, nei muscoli e a livello cardiaco, causando gonfiore della pelle e una riduzione della capacità muscolare e cardiaca.
Il coma mixedematoso è la complicanza finale dell’ipotiroidismo grave che non è stato trattato.
La prevenzione dell’ipotiroidismo
Sfortunatamente, non si può intervenire facilmente a livello preventivo su alcuni dei fattori di rischio specifici dell’ipotiroidismo.
Come avviene la diagnosi di ipotiroidismo?
Per la diagnosi, anche in stadio iniziale della malattia, sono sufficienti esami del sangue che misurano i livelli di TSH e ormoni tiroidei, in particolare la tiroxina, FT4.
L’ecografia tiroidea e il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide nel sangue possono essere prescritti a titolo complementare, in particolare in casi autoimmuni.
Opzioni di trattamento
Per compensare lo squilibrio ormonale, il trattamento comune per questa condizione è la somministrazione dell’ormone tiroideo L-tiroxina per via orale. In genere, le dosi iniziano al ribasso per poi aumentare gradualmente.
Poiché la terapia generalmente è da seguire a vita, sono necessari controlli regolari per verificarne la corretta esecuzione.
Si sottolinea che l’assorbimento della L-tiroxina può essere ostacolato da alcuni farmaci e alimenti. Il paziente dovrebbe parlare con uno specialista se sta prendendo integratori alimentari che contengono:
- Idrossido di alluminio;
- Ferro;
- Colestiramina;
- Calcio;
- Soia.