Disturbi della voce e della deglutizione: i percorsi di Vocologia e Deglutologia


I disturbi della voce e della deglutizione possono essere transitori, ma se non passano spontaneamente e impattano sulla qualità della vita, possono essere campanelli d’allarme e sintomi di problemi e patologie che richiedono indagini specialistiche. Vocologia e Deglutologia sono le branche dell’Otorinolaringoiatria che si occupano di questi disturbi.

Approfondiamo l’argomento con il professor Diego Cossu, specialista della Clinica Sedes Sapientiae.

Cos’è e di cosa si occupa la Vocologia?

La Vocologia è la scienza che studia la voce in tutti i suoi aspetti anatomici, funzionali e i disturbi della voce, valutando il percorso più appropriato per la diagnosi e terapia medica, logopedica o chirurgica. La voce, l’apparato deputato all’emissione di suoni e parole (apparato fonetico), può infatti presentare diversi disturbi e problemi, quali:

  • disturbi della voce parlata e cantata (disfonia e disodia)
  • problemi di articolazione o pronuncia (dislalia e disartria)
  • problemi di flusso verbale (disfluenza o disfemia)problemi di codificazione o decodificazione (afasia)problemi conseguenti a demenze o altre condizioni oligofreniche (dislogia)problemi connessi alla sordità ed in particolare il sordomutismoproblemi connessi agli apprendimenti curricolari (dislessia, disortografia e discalculia)turbe da inadeguatezze socioculturali
  • turbe del rapporto interpersonale (sindrome adualistica)

La raccolta delle informazioni sui sintomi e la storia clinica del paziente, ovvero l’anamnesi che si esegue con il colloquio con il medico specialista, è un momento fondamentale dello studio della voce.

Come si diagnosticano i disturbi della voce?

Sulla base della valutazione clinica, lo specialista può proseguire con esami di approfondimento che prevedono lo studio videolaringostroboscopico a fibre ottiche flessibili o rigide, esami elettroacustici (sonogramma, vocaligramma, fonetogramma) e test specifici per ogni disturbo.

Dall’esito degli esami, lo specialista in Vocologia ottiene informazioni estremamente raffinate per la diagnosi, che costituiscono un elemento fondamentale per istituire un corretto percorso diagnostico-terapeutico-riabilitativo. Sono inoltre esami a basso impatto sul paziente e presentano il vantaggio di essere ripetibili ogni volta risulti necessario.

Di cosa si occupa la Deglutologia?

La Deglutologia è una branca della medicina di recente introduzione, che si occupa dello studio dei disturbi della deglutizione (disfagia) intesa come abilità di convogliare sostanze solide, liquide, gassose o di consistenza mista dall’esterno dell’individuo al suo stomaco. Si tratta di un particolare aspetto della fisiologia umana che richiede specialisti dedicati per lo studio e il trattamento di un meccanismo tanto complesso. L’approccio al paziente con disturbi della deglutizione è multidisciplinare e avviene in team con radiologi, gastroenterologi, otorinolaringoiatri, neurologi, pneumologi, fisiatri, dietologi, dietisti, infermieri e, soprattutto, logopedisti: questi ultimi, in particolare, hanno un ruolo di primo piano nella programmazione riabilitativa del meccanismo deglutitorio.

Obiettivo del team multidisciplinare è portare il paziente, in tempi brevi e in condizioni di sicurezza, a un’alimentazione naturale per bocca anche dopo eventi importanti come il posizionamento di un sondino nasogastrico (SNG) o di una Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG).

In caso di disturbi, lo specialista può effettuare lo studio endoscopico della deglutizione (FEESST dall’acronimo inglese di Fiber Endoscopic Evaluation of Swallowing with Sensory Test) con il laringoscopio, ovvero la stessa fibra ottica flessibile usata per lo studio della laringe, oppure utilizzando tecniche radiologiche (VFG). L’esame FEESST è affidabile, accurato e senza rischi per il paziente, oltre ad essere ripetibile, ogni volta serva.