Diverticoli: quali sono i sintomi della diverticolite e come si cura?


I diverticoli rappresentano un problema che colpisce circa la metà della popolazione over 50. Di cosa si tratta e qual è la differenza tra diverticolosi e diverticolite? E ancora come si diagnostica la diverticolite e come si può curare?

Approfondisce il tema il dottor Matteo Goss, gastroenterologo e chirurgo endoscopista del Gastro Center della Clinica Sedes Sapientiae

Cosa sono i diverticoli e come si curano?

I diverticoli sono come dei piccoli sacchetti che si formano nell’intestino, principalmente nel colon di sinistra: sono particolarmente diffusi nelle popolazioni le cui diete sono povere di fibre (infatti la carenza di fibre contribuisce significativamente alla loro formazione).

Quando i diverticoli non causano sintomi significativi o sono occasionali si parla di diverticolosi, che non richiede un trattamento specifico o farmacologico, ma piuttosto è consigliato evitare alimenti irritanti come alcolici e cibi piccanti.

Al contrario, si parla di diverticolite quando c’è un’infiammazione. Si tratta di una condizione più grave che comporta una particolare attenzione all’alimentazione quotidiana, privilegiando alimenti semplici come prosciutto, formaggi magri e piccole porzioni di riso o pasta, senza esagerare con le fibre che verranno poi reintrodotte poco per volta. Inoltre, possono essere necessarie terapie antibiotiche, che, a seconda dell’importanza dell’infiammazione, possono essere generiche o mirate. In alcuni casi, l’uso di antibiotici potrebbe essere richiesto più volte nel tempo per prevenire ricadute, altrimenti, se gli episodi di diverticolite dovessero diventare troppo frequenti, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico, che normalmente viene eseguito in laparoscopia.

Come si diagnostica la diverticolite?

Possono essere utili alcuni esami come la colonscopia e la TAC dell’addome. In pazienti anziani va sottolineato che la colonscopia tradizionale comporta dei rischi, come micro perforazioni, pertanto, si raccomanda l’uso della colonscopia virtuale (una tecnica radiologica non invasiva, non dolorosa e più rapida che è ben tollerata dai pazienti e che si esegue senza introdurre una sonda in tutta la lunghezza del colon).

Come prevenire la diverticolite?

Come dicevamo, oltre ai trattamenti medici, adottare uno stile di vita sano è fondamentale per prevenire ulteriori complicazioni. È consigliabile svolgere un’attività fisica moderata, evitare il fumo, mantenere un peso corretto e assicurarsi una buona idratazione, bevendo almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno. Dal punto di vista del cibo è raccomandabile evitare quello tipicamente irritante, come piatti piccanti, gli insaccati, alcolici e superalcolici, bevande gassate, succhi di frutta e cioccolato. Alcuni tipi di fibre, come quelle dure presenti in verdure come carciofi e finocchi, possono risultare controproducenti per chi soffre di diverticolite e la frutta con semi (anche piccoli, come quelli di kiwi) è raccomandata solo per chi ha un transito intestinale regolare (la malattia diverticolare ha infatti un forte collegamento con la stipsi: le persone stitiche tendono ad averla con frequenza molto maggiore di chi invece va regolarmente di corpo).

Cosa fare in caso di complicanze della diverticolite?

Le complicazioni più gravi legate alla diverticolite includono il sanguinamento e la perforazione. In caso di sanguinamento è necessario recarsi al Pronto Soccorso. In caso di perforazione il trattamento prevede l’uso di antibiotici e il monitoraggio, con la possibilità di un intervento chirurgico se l’infiammazione non diminuisce.