Visita di chirurgia della colonna: di che cosa si tratta?
La visita di chirurgia della colonna comprende un esame fisico della colonna e di tutti gli arti, con una anamnesi dello stato di salute generale del paziente.
Perché viene effettuata la visita di chirurgia della colonna?
La visita di chirurgia della colonna è necessaria quando il paziente avverte fastidi o dolori costanti localizzati in quella specifica parte del corpo come sciatica o brachialgia, ci sono difficoltà di movimento, è presente una particolare sensibilità nella zona o si verificano disturbi sfinterici urinari.
Tramite la visita vengono analizzati i sintomi e i segni clinici che possono indicare una eventuale patologia.
Come si svolge la visita di chirurgia della colonna?
La visita di chirurgia della colonna è composta da una anamnesi iniziale, un esame obiettivo e la prescrizione di eventuali analisi di approfondimento.
L’anamnesi consente di raccogliere tutte le informazioni relative alle condizioni di salute del paziente, come patologie, eventuali interventi chirurgici e la terapia farmacologica seguita. Viene presa in considerazione anche l’attività lavorativa e sportiva svolta, la familiarità con alcuni disturbi ed eventuali traumi passati.
L’esame obiettivo, invece, comprende le manovre fisiche effettuate dal medico sul paziente sdraiato sul lettino, alcune con la sua collaborazione, altre senza.
L’obiettivo è individuare segnali che facciano pensare a patologie neurologiche, contratture muscolari o infiammazioni relative alle faccette articolari e punti trigger, ovvero zone del corpo dove la compressione provoca dolore.
Sulla base dei dati raccolti, vengono dunque prescritti o visionati – se già effettuati – esami di tipo radiologico, come risonanza magnetica, tomografia computerizzata o la radiografia colonna.
Come ci si prepara alla visita di chirurgia della colonna?
Questa visita è necessaria una preparazione specifica, ma è sempre consigliabile tenere a portata di mano eventuali esami già svolti, soprattutto quelli recenti.