Cos’è la visita otorinolaringoiatrica?
È possibile sottoporsi a una visita otorinolaringoiatrica privata presso la Clinica Sedes Sapientiae di Torino.
La visita otorinolaringoiatrica ha lo scopo di diagnosticare, escludere o monitorare patologie dell’orecchio, naso, gola e collo. In genere, le persone che si rivolgono all’otorinolaringoiatra, oltre a chi ha una patologia già nota, possono riferire sintomi e disturbi quali
- perdita dell’udito (ipoacusia)
- acufeni
- orecchio tappato
- dolore da infiammazione (otite)
- vertigini
- dolore persistente alla bocca e/o alla gola
- alterazioni del cavo orale e della lingua
- sensazione di corpo estraneo in gola
- abbassamento della voce
- naso chiuso (rinosinusite)
- sanguinamenti dal naso (epistassi)
- senso di peso e tumefazioni a livello del volto
- difficoltà a deglutire
- difficoltà a respirare
- tumefazioni e noduli a livello del collo (gozzo, noduli tiroidei)
- tumori delle ghiandole paratiroidi
- neoformazioni delle ghiandole salivari.
A cosa serve la visita otorinolaringoiatrica?
La visita otorinolaringoiatrica serve a diagnosticare e valutare il percorso di cura per le patologie di orecchie, naso, gola e collo, oltre a monitorare l’eventuale evoluzione o l’efficacia delle cure per patologie già individuate.
Come si svolge la visita otorinolaringoiatrica?
La visita otorinolaringoiatrica prevede la raccolta di informazioni sulla storia e sullo stile di vita della persona (anamnesi) – incluse abitudini alimentari, vizio del fumo, consumo di alcol, attività fisica, eventuali patologie pregresse e in corso, assunzione di farmaci, tipo di lavoro. Dopo aver raccolto un’accurata anamnesi, lo specialista effettua la visita medica prima con la palpazione esterna degli organi, poi valutandoli internamente, anche grazie all’utilizzo di strumenti, come ad esempio l’otoscopio, il laringoscopio e il rinoscopio.
Sono previste norme di preparazione?
Non sono previste norme di preparazione specifiche per la visita otorinolaringoiatrica. Tuttavia, il paziente è invitato a portare con sé gli esami effettuati, anche su richiesta del proprio medico curante, l’elenco degli eventuali farmaci assunti quotidianamente.