Cos’è e a cosa serve la visita per i disturbi della menopausa?
La visita per i disturbi della menopausa è una valutazione specialistica pensata per le donne in menopausa, con ciclo mestruale assente da almeno un anno. Si tratta di una visita ginecologica con ecografia pelvica, e una visita endocrinologica allo scopo di valutare la presenza di eventuali disturbi associati alla menopausa.
Sebbene la menopausa sia un passaggio naturale nella vita di ogni donna, tuttavia i numerosi cambiamenti all’interno dell’organismo possono, in alcune donne, accompagnarsi a disturbi e fastidi di tipo fisico, emotivo e psicologico.
Si tratta di un’occasione per eseguire una valutazione completa dello stato di salute generale della donna, per individuare i segni di atrofia vulvovaginale, che possono causare secchezza e bruciore, ad esempio, e valutare la salute dell’apparato scheletrico, ricevere informazioni sul proprio rischio di sviluppare osteoporosi e sugli stile di vita da modificare in menopausa.
Come si svolge la visita per i disturbi della menopausa?
La visita per i disturbi della menopausa si svolge come una normale visita ginecologica con ecografia pelvica e con la visita endocrinologica. La raccolta delle informazioni (anamnesi clinica) e dei sintomi e disturbi riferiti dalla donna è parte fondamentale della valutazione clinica durante la visita per i disturbi in menopausa. Infatti, sulla base delle informazioni raccolte con la visita e l’anamnesi, il team di specialisti valuta l’eventuale opportunità di far seguire alla donna una terapia ormonale sostitutiva con ormoni veri e propri oppure con ormoni naturali e fornisce i consigli personalizzati sugli stili di vita da adottare per controllare vampate, aumento di peso, sbalzi di umore, riduzione del desiderio sessuale, difficoltà di concentrazione e ogni altro disturbo riferito.
Esistono norme di preparazione alla visita per i disturbi della menopausa?
Non sono previste norme particolari di preparazione alla visita per i disturbi della menopausa. Tuttavia, è importante ricordare di portare alla visita gli esiti di esami di laboratorio e MOC, precedentemente eseguiti.